Secondo Adusbef-Federconsumatori, i consumi natalizi sono scesi fino ad oggi del 10 per cento anche sulle stime di inizio dicembre, con il primato negativo al settore mobili (-24% sulle stime).
In tempo di crisi e di avanzata della povertà, le uniche due voci del commercio che non segnano flessioni pesantissime in seguitoalla crisi sono gli alimenti per il cenone e i generi elettronici di consumo.
Secondo il Codacons, infatti, quest'anno per il cenone natalizio in Italia le famiglie spenderanno tra il 5 e il 7 per cento in più rispetto allo scorso anno. L'altro caso isolato di segno positivo è l'hi tech, che segna +1 per cento sulle previsioni di inizio mese.
"Rispetto al 2011, la spesa per acquisti online è cresciuta del 41% e la frequenza con cui si compra via e-commerce è aumentata del 43%, un trend inarrestabile che riguarda in particolare il settore dell’elettronica di consumo, quindi computer, accessori hardware, smartphone e tablet." (fonte Solotrend.it)
I rifiuti elettronici sono l'altra faccia dell'elettronica di consumo, quella che vorrebbe la sostituzione del propriocellulare o smartphone ogni 12-24 mesi, o l'aggiornamento dei notebook e tablet con cadenza regolare.
Secondo Greenpeace:
Fonte: http://www.greenpeace.org/italy/it/campagne/inquinamento/Elettronica-verde/cyber-ewaste/
Le stime dell’ONU sono di 20-50 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici prodotti ogni anno.
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