Thursday, May 16, 2013

Tornano gli aiuti europei alla coltivazione del tabacco

Marcia indietro dell'Europa nell'erogazione dei contributi per le coltivazioni di tabacco. Dopo che l'ultima riforma della Pac -la politica agricola europea- aveva sancito l'esclusione delle coltivazioni di tabacco dall'accesso degli "aiuti accoppiati" comunitari, erogati agli agricoltori in base alle superfici coltivate, arriva nei giorni scorsi un primo dietrofront.



"perugia, 24 gen. 013 - Esprime soddisfazione l'Assessorato regionale all'Agricoltura per la reintroduzione da parte della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo del tabacco tra le colture per le quali sono possibili i sostegni accoppiati.", si legge in una nota della Regione Umbria dei giorni scorsi. "A partire da ieri - è stato spiegato dall'Assessorato - la Commissione, è impegnata nell'esame di circa 8000 emendamenti ai testi proposti dalla Commissione Europea nel 2012 e tra i voti effettuati c'era anche quello relativo all'articolo 38 della riforma della PAC che disciplina i sostegni accoppiati.
L'Assessorato rende noto che la Commissione Agricoltura del Parlamento ha fortemente modificato l'impostazione della riforma  eliminando l'elenco nominativo delle produzioni agevolabili e   ripristinando al loro posto la possibilità di aiutare tutti i prodotti previsti nell'Allegato I del Trattato, dunque anche il tabacco che in precedenza era stato escluso. In secondo luogo è stato aumentato lo spazio finanziario per i sostegni accoppiati  che vengono portati dal 5 al 15 per cento del massimale annuo di ciascuno Stato membro. Un cambiamento questo, da cui potrebbe derivare una disponibilità  finanziaria di 4 volte superiore all'attuale. Infine è stato approvato anche l'emendamento che prevede la priorità per quelle produzioni che negli anni 2010 - 2013 avevano già ricevuto un sostegno accoppiato".
Secondo l'ufficio stampa della Regione Umbria, "il voto ha visto una larga convergenza tra i maggiori gruppi politici. Ovviamente si tratta solo di un primo passo, poiché il 13 e 14 marzo il testo passerà all'esame dell'Assemblea plenaria e, a quel punto si sarà formata la posizione definitiva del Parlamento Europeo che si confronterà nell'ambito del cosiddetto Trilogo con quella della Commissione Europea e del Consiglio Europeo. Una procedura questa tutta nuova a livello di negoziato relativo alla definizione dei Regolamenti della PAC, dello Sviluppo Rurale e dei Fondi Strutturali".
"L'Assessorato,-conclude il comunicato- ringraziando il presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo per la sua competenza e determinazione, sottolinea che la strada per un esito favorevole ad una PAC più vicina alle esigenze degli agricoltori è ancora lunga, ma un primo passo importante è stato fatto nella giusta direzione. Ora occorre intensificare la mobilitazione degli agricoltori e delle istituzioni perché anche i prossimi passaggi istituzionali confermino l'impostazione emersa in Commissione."

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