Thursday, November 15, 2012

Castagne globali

Una storia sull'agricoltura globale.

Quest'anno è l'anno nero della produzione di catagne in Italia. Gli alberi del Belpaese sono stati decimati da un insetto letale, favorito dalla prolungata siccità.

"«A minacciare la leadership europea di castagne e marroni made in Italy – spiega Salvatore Ciardiello, presidente regionale Cia – è un parassita di origine cinese, presente in Italia dal 2002, che falcia di netto una produzione che appena quattro anni fa si aggirava intorno alle 50mila tonnellate annue. Cifre ora costantemente in ribasso. Si è passati dal 50%  in meno del 2010 al 70% in meno del 2011. Quest’anno la situazione è ancora peggiore, a causa del caldo torrido e della siccità prolungata, autentiche sciagure per le piante già debilitate dall’insetto distruttivo»." (leggi tutto su "La città diu Salerno / Repubblica")

Risultato, anche per un prodotto così tipico (l'Italia è uno dei maggiori produttori al mondo e poi, chi mangerebbe castagne di imprtazione??), il consumo non è cambiato. A cambiare, i prezzi pagati per le castagne e per i derivati, e poi la quantità di importazioni dall'estero, letteralmente schizzate alle stelle.

"Dove è andata meno peggio la produzione si è dimezzata rispetto all’anno precedente ma non basterà per contenere l’importazione dall’estero di castagne (Cina, Corea del Sud e Turchia in testa) e raffreddare i prezzi al dettaglio. Una situazioni dagli addetti ai lavori definita “eccezionale”: non si trova, nella memoria contadina, un’annata così “disastrosa”. (comunicato Coldiretti, leggi tutto)


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