Thursday, May 8, 2014

Arance di Sicilia IGP. Dal produttore al consumatore, rincari del 10.000 per cento

Un esempio piuttosto sorprendente di come il passaggi di filiera possano danneggiare i produttori locali, che lavorano la terra, e favorire la piccola, media e soprattutto grande distribuzione, ponendo le basi per prezzi insostenibili di produzione e quindi sofisticazione, prodotti importati dall'estero e via dicendo.

Secondo un inchiesta del quotidiano La Sicilia, le Arance Rosse di Sicilia IGP sono acquistate in campagna  a 0,15 euro al chilo e vendute al prezzo finale di 3 euro per una spremuta (in bicchiere da circa 20 cl) in Autogrill, con un ricarico del 10.000%.

«È necessario verificare e controllare cosa succede in tutti i passaggi ed ottenere accordi equi nell'interesse dei produttori e consumatori. Sono anni che questa forbice pesa sui nostri agrumicoltori costretti a svendere il prodotto che invece potrebbe servire proprio per incentivare il consumo di spremute», sostengono il presidente e il direttore della Coldiretti regionale, Alessandro Chiarelli e Giuseppe Campione. La richiesta dei rappresentanti dei produttori: «Bisogna incentivare il consumo di spremute a prezzi equi perché sono evidenti le speculazioni nell'ambito della filiera agrumicola».

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