Un esempio piuttosto sorprendente di come il passaggi di filiera possano danneggiare i produttori locali, che lavorano la terra, e favorire la piccola, media e soprattutto grande distribuzione, ponendo le basi per prezzi insostenibili di produzione e quindi sofisticazione, prodotti importati dall'estero e via dicendo.
Secondo un inchiesta del quotidiano La Sicilia, le Arance Rosse di Sicilia IGP sono acquistate in campagna a 0,15 euro al chilo e vendute al prezzo
finale di 3 euro per una spremuta (in bicchiere da circa 20 cl) in
Autogrill, con un ricarico del 10.000%.
«È necessario verificare e
controllare cosa succede in tutti i passaggi ed ottenere accordi equi
nell'interesse dei produttori e consumatori. Sono anni che questa
forbice pesa sui nostri agrumicoltori costretti a svendere il prodotto
che invece potrebbe servire proprio per incentivare il consumo di
spremute», sostengono il presidente e il direttore della Coldiretti
regionale, Alessandro Chiarelli e Giuseppe Campione. La richiesta dei
rappresentanti dei produttori: «Bisogna incentivare il consumo di
spremute a prezzi equi perché sono evidenti le speculazioni nell'ambito
della filiera agrumicola».
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