Montecatini Terme, Toscana. Arrivano a giorni i riflettori e le ragazze in corsa per Miss Italia nella piccola città, storica località termale, culla del turismo stagionale tra i più chic del paese.
Ma tra le strade meno illuminate dalle vetrine scintillanti dei negozi, nella periferia tutto intorno alla piccola, benestante cittadina, un numero davvero sorprendente di prostitute pullula tra le ombre dei capannoni.
Sorpreso da questa scena, un piccolo estratto di un articolo che racconta la storia che c'era qualche anno fa dietro una ragazza di strada.
"Sequestro e violenza sessuale: questi i reati a carico di D.C., 32 anni,
romena, arrestata nei giorni scorsi a Bucarest in Romania, e presa in
consengna ieri dai carabinieri della Compagnia di Assisi a Roma dopo
l'estradizione. A un'anno di distanza finisce così in manette l'ultima
dei cinque componenti di una banda che a dicembre del 2009 aveva
segregato ad Assisi una giovane 23 enne di nazionalità rumena, attratta
in Italia con l'inganno, per costringerla alla prostituzione. L'indagine
che ne era scaturita era stata denominata Christmas, dopo che la
condizione di segregazione della ragazza era stata scoperta la notte
della vigilia. Altri tre responsabili, due cittadini albanesi e una
donna rumena erano stati arrestati lo scorso febbraio, mentre un quarto,
27enne di nazionalità rumena, era finito in manette solo nei giorni
scorsi a Lubiana, in Slovenia. (...) Secondo la riocostruzione del sostituto
procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Perugia, Alessia
Tavarnesi, la giovane rumena era stata attirata in Italia con la falsa
promessa di un lavoro. Dopo alcuni giorni dall'arrivo in Italia della
giovane, gli aguzzini le avevano detto che al posto dell'impiego
promesso avrebbe dovuto lavorare in un night club di Perugia e
prostituirsi. La giovane venne poi violentata e fu costretta contro la
sua volontà ad avere rapporti sessuali con i componenti della banda, che
pretendevano la consegna dei soldi guadagnati, picchiandola anche con
violenza. All'inizio di dicembre la donna era stata costretta a
prostituirsi anche per strada a Perugia per incrementare i guadagni, con
minacce di morte per lei e per i suoi familiari se solo avesse pensato
alla fuga."
(Leggi l'articolo completo sul sito Tuttoggi.info)
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